venerdì 7 marzo 2014

Kafka sulla spiaggia // Murakami Haruki


Autore: Murakami Haruki 
Titolo: Kafka sulla spiaggia 

Genere: Romanzo
Editore:  Einaudi
Traduzione: Giorgio Amitrano 
Anno: 2002
Prezzo:  15 Euro (ebook 6,99 Euro)
Pagine: 528




Ogni volta che inizio un libro di Murakami Haruki è sempre una sorpresa: capire come andrà a finire non si può, anche quando la fine si sta avvicinando. 
Ho spesso sentito da chi ha letto la prima volta uno dei suoi libri definirli "strani", "contorti" o l'onnipresente "molto particolari"...Io li definirei piuttosto "sorprendenti". 
La trama è più complessa e articolata dei suoi romanzi precedenti e la dimensione onirica e fantastica prevale (la pagina di Wikipedia dedicata lo colloca nel filone "realismo magico"): indubbiamente Norvegian Wood è un'altra storia. 
Murakami è un mago dell'intreccio, quindi inizialmente è come se avesse messo a caso dei personaggi le cui storie sembrano non avere un nesso, ma poi la matassa si sbroglia, lentamente.

La trama si svolge attorno a due personaggi: Tamura Kafka, un ragazzo di quindici anni che decide di scappare di casa e Nakata, un anziano signore di circa sessant'anni con un ritardo mentale che parla con i gatti. 
Tamura decide di fuggire il giorno del suo compleanno dal padre, con cui vive per sfuggire alla maledizione che l'amorevole genitore gli ha lanciato: "ucciderai tuoi padre e giacerai con tua madre e tua sorella". Quasi per caso si ritrova in una biblioteca privata e fa amicizia con il bibliotecario che gli propone di lavorare nella biblioteca; qui conosce anche la direttrice, una donna affascinante e con un passato molto curioso e doloroso che si rivelerà essere il perno attorno a cui si articola la vicenda.
Parallelamente si svolge la storia di Nakata. In seguito ad un incidente subito da bambino l'uomo ha perso la capacità di leggere e scrivere e qualunque nozione appresa ma ha acquisito curiose capacità come quella di parlare con i gatti o guarire le persone.
Vive solo grazie al sussidio per la sua disabilità e "arrotonda" cercando i gatti scomparsi; durante una di queste ricerche scopre che i gatti vengono rapiti e uccisi da Johnnie Walker. Una scena terribile che avrei voluto evitare e se siete sensibili come me vi consiglio di saltare, tanto ve lo dico io cosa succede: Nakata uccide Johnnie Walker e va dalla polizia a confessare il delitto, senza però essere creduto. Poi scappa senza avere una meta grazie all'aiuto di sconosciuti. Questo Johnnie Walker si rivela essere il padre di Tamura Kafka che nel frattempo è già lontano.
Da questo punto i due sembrano rincorrersi, sia fisicamente che grazie alla connessione che sembra legarli.

Il libro credo sia il più lungo tra quelli di Haruki ma vi assicuro, la lettura è travolgente. A parte alcune scene decisamente splatter è molto coinvolgente. I temi devo ammettere che sono già visti per chi come me ha già letto molti libri di questo autore: il sogno, l'incubo, i sentimenti travolgenti che decidono le sorti dei personaggi, la morte che in questo caso domina l'intero romanzo. La trama è però qualcosa di inedito, forse una delle migliori. Anche in questo caso vale sempre lo stesso consiglio che do a chi vuole affrontare la lettura di un romanzo di questo autore: mente aperta e lasciarsi trascinare.






2 commenti:

  1. Kafka sulla spiaggia è il mio preferito di Murakami, sorprendente è la parola giusta e lui è un maestro che sa deliziarci con la sua scrittura...

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    1. Sicuramente è il più completo, quello in cui è riuscito a sviluppare al massimo i temi già trattati in quelli precedenti, mi ha tenuta, non vedevo l'ora di sapere come andava a finire. Un maestro!

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<3 Grazie per aver visitato il mio blog e per il tuo commento <3