mercoledì 21 novembre 2012

L'educazione delle fanciulle




 Titolo: L'educazione delle fanciulle
Autore: Luciana Littizzetto, Franca Valeri
Genere: Letteratura italiana
Editore: Einaudi
Anno: 2011
Prezzo: 10 Euro
Pagine: 105


Premetto: questo è forse il primo libro che leggo di genere comico (in questo caso di sapore tragi-comico), ma mi aveva incuriosito un articolo che avevo letto l'anno scorso, su Il venerdì di Repubblica del 25 novembre 2011 intitolato Il mistero della fanciulla e altri misteri femminili di Natalia Aspesi. L'articolo riporta citazioni del libro ma anche osservazioni sul mondo femminile italiano e sull'immagine della donna delle due autrici. In particolare mi è rimasta impressa una frase di Franca Valeri che penso implicitamente racconti da sola tutto quello che c'è da dire e trasmetta da sola ciò che avrebbe dovuto ma non riesce a cogliere il libro stesso.
[ ...] E le ragazze erano sveglissime, mica sceme. Bastava non ridere quando gli uomini raccontavano barzellette salaci per far credere di essere vere fanciulle ingenue che nulla sapevano della vita (talmente fragile era già allora il sesso forte che si sentiva al sicuro solo con ragazze ignoranti di tutto, ma soprattutto di sesso, che anche a loro suonava difficoltoso e misterioso). 
Il libro molto breve e, sotto forma di dialogo tra Luciana Littizzetto e Franca Valeri, tratta diversi temi (matrimonio, scuola, primo amore, cucina, abbigliamento, chirurgia estetica, uomo ideale, rapporto madre-figlio/a e suocera-nuora, primo appuntamento, amico gay) intervallati da apposite schede in cui un tema è trattato da una delle due. Alla fine c'è poi una intervista doppia in cui si confrontano direttamente i pensieri delle due autrici.
Il mio personale pensiero è che, forse perché la Littizzetto la seguo nolente ogni domenica sera a Che tempo che fa di cui mia madre non si perde una puntata, in realtà non dice niente che non abbia già sentito, ma è molto divertente l'implicito confronto tra le due diverse generazioni 92 anni una e 48 l'altra, senza cadere nel solito clichè dell' "era meglio quando si stava peggio". Purtroppo non sono abbastanza "adulta" da riconoscermi nel pensiero della Littizzetto, ma mi ha fatto molto sorridere confrontare invece la mia di generazione con quella della Valeri: oggi apparentemente siamo tutte donne mature a 20 anni ma dietro il trucco appariscente il vestitino giusto e il tacco 12 siamo delle insicure adolescenti che non sanno chi sono.
Consigliato vivamente alle donne over quaranta, per una lettura veloce, non troppo impegnativa ma per niente superficiale.

Vi lascio la presentazione del libro a Che tempo che fa del  24 dicembre 2011.






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